Sardinia Terroirs - Associazione di produttori vitivinicoli - Sardegna

LE PERSONE CREANO I VINI.
I VINI DEFINISCONO UN TERRITORIO.

Produttori diversi, vitigni diversi, terroir diversi. Riuniti per parlare delle eccellenze vitivinicole di un unico territorio: la Sardegna.

LE PERSONE CREANO I VINI.
I VINI DEFINISCONO UN TERRITORIO.

Produttori diversi, vitigni diversi, terroir diversi. Riuniti per parlare delle eccellenze vitivinicole di un unico territorio: la Sardegna.
Bovale (Oristano-Mandrolisai)
Cannonau (Barbagia-Ogliastra)
Carignano (Sulcis)
Un’isola unica, una terra geologicamente tra le più antiche del Mediterraneo, un territorio composto da diversi microclimi e terroir, un patrimonio enologico antichissimo e di grande valore. La Sardegna come Isola del Vino, o meglio dei vini, perché in essa sono custoditi vitigni unici e introvabili in altri luoghi e che la passione, la mano dell’uomo e la cultura enologica hanno saputo trasformare in vini d’eccellenza.
Nuragus (Cagliari)
Vermentino di Gallura (Gallura)
Vermentino di Sardegna (Logudoro)

Il PROGETTO

Un patrimonio identitario e rappresentativo dell’intera isola è oggi rappresentato da 8 aziende vinicole che hanno deciso di unirsi in un cluster che ha l’obiettivo di stimolare il dibattito e far crescere un movimento che porti il nome della Sardegna enologica in giro per il mondo, sui tavoli dei maggiori esperti del settore e alle bocche dei grandi degustatori internazionali. Un obiettivo ambizioso ma raggiungibile anche grazie alla qualità che i vini sardi stanno dimostrando nei grandi concorsi internazionali, raccogliendo consensi e apprezzamenti dagli addetti del settore e da moltissimi wine lovers in tutto il mondo. Da qui l’esigenza di creare un progetto coodinato e si spessore che racconti la Sardegna in tutte le sue sfumature.

Per fare questo è nato SARDINIA TERROIRS che accomuna otto produttori di varie zone enologiche dell’isola, da nord a sud, toccando i principali vitigni autoctoni sardi: Il Logudoro con il Vermentino di Sardegna, l’Oristanese con il Bovale, il Mandrolisai con il blend Cannonau-Bovale-Monica, la Gallura con il Vermentino di Gallura, il Nuorese e l’Ogliastra con il Cannonau, il Cagliaritano con il Nuragus e il Sulcis con il Carignano. Un universo enologico che trova il suo trait d’union nell’identità comune di queste aziende: lo stile artigianale ma altamente professionale e identitario dei vini, la qualità riconosciuta a livello internazionale, la dedizione quotidiana al lavoro e alla produzione vitivinicola.

LE CANTINE

ANTONELLA CORDA

Serdiana (CA) – Cagliaritano

La storia della Cantina Antonella Corda non può prescindere da quella della sua fondatrice. Un’infanzia vissuta tra le vigne, una famiglia di viticoltori da generazioni, una madre che le trasmette l’amore per la terra e un padre che le insegna la passione per il lavoro. Antonella eredita nel 2010 la tradizione di famiglia e prende le redini dell’azienda, trasformandola in un grande progetto, innovativo rispetto al suo passato: dar vita ad una boutique winery capace di produrre vini sardi pregiati per rappresentare nel mondo la terra di Serdiana.

TENUTE PERDA RUBIA

Talana (NU) – Ogliastra

L’attività delle Tenute Perdarubia inizia nel 1949 per opera di Mario Mereu, che in quell’anno inaugura la propria cantina, la prima ad imbottigliare nella provincia di Nuoro nel dopoguerra. Sin da allora si puntò tutto sul Cannonau, e nacque il vino Perda Rubia. In pochi anni, l’azienda contribuì non poco a diffondere e a far conoscere questo vitigno anche a livello internazionale. L’opera del fondatore è stata proseguita da Renato Mereu, che impiantò i primi vigneti di proprietà, su oiede franco, nel 1971. Dai primi anni ’80 l’azienda lavora solo le proprie uve. Nel 2014 l’azienda è passata alla terza generazione, ed ha avviato un’importante opera di rinnovamento e di rilancio.

QUARTOMORO

Marrubiu (OR) – Campidano di Oristano

Quartomoro di Sardegna nasce come cantina didattica di Piero Cella, substrato sperimentale e di ricerca dell’enologo; si pone come fabbrica di idee, di esperienze sulla viticoltura e l’enologia sarda. L’intreccio di rapporti professionali e sociali produce una serie di prodotti derivanti dalle uve, che mirano ad essere le pietre miliari della produzione sarda.

IOLEI

Oliena (NU) – Barbagia

Tutto nasce dall’amore per il nostro territorio, iolei, una piccola azienda vitivinicola animata e motivata da una lunga tradizione familiare che nasce ad Oliena.
Il nostro obbiettivo è e sarà quello di produrre un vino espressione del territorio in cui siamo nati.

SARAJA

Telti (SS) – Gallura

“Salvaguardare l’ambiente” definisce un modo di pensare, vivere, lavorare, guardare le cose che ci circondano. Amarle. Per SARAJA significa avere cura della vigna e del vino, ma ancor prima di questo vuol dire che tutto, dall’azienda alla nostra vita, è permeato dell’etica del rispetto. Ogni gesto, decisione o iniziativa nascono da questa radice. La terra non è eredità dei padri, ma prestito dato dai figli. Guardiamo il vignaiolo e riconosciamo il suo compito etico: non rovinare la buona uva prodotta dal vigneto. Filtrazioni, chiarifiche e solforosa: abbiamo ridotto tutto al minimo, intervenendo il meno possibile e solo se necessario. In cantina, avvolto dal silenzio, protetto dalla luce e dagli sbalzi di temperatura, il vino evolve e si affina, maturando la propria personalità e rafforzando il proprio carattere. Nel rispetto, assoluto, di tutto ciò da cui nasce.

FRADILES

Atzara (NU) – Mandrolisai

In un paese dove fare vino è un mestiere radicato da secoli, per noi è naturale ripercorrere le consuetudini del passato, tra vigneti unici, irriproducibili altrove.
Fradiles, che in sardo significa cugini, nasce proprio da un legame familiare che affonda le sue radici qui, al centro della Sardegna.
Il recupero dell’antica azienda di famiglia ci ha fatto trovare la nostra visione e passione per la cultura viticola. Siamo nel Mandrolisai, regione storica della Sardegna e territorio vitivinicolo per eccellenza. Un luogo ricco di fascino arcaico, dove l’orizzonte magico si estende per chilometri: pascoli verdeggianti, montagne con alti castagni e querce, colline ricoperte da boschi di lecci e agrifoglio, e poi vigneti e ancora vigneti, che sono parte del paesaggio, da secoli.

CANTINA GIBA

Giba (SU) – Sulcis

Frutto della sapiente intuizione di tre soci, l’eclettico Giovanni Irde, il visionario Paolo Boi e l’estroso enologo Andres Garcia Blas, Cantina Giba nasce nel 2013 nel cuore di produzione del Carignano del Sulcis, con vigneti nei territori di Giba, una zona del Sulcis in cui il Carignano è riuscito a sopravvivere alla fillossera sviluppando oltremodo la sua potenza espressiva.
Arroccati su terreni argillosi e sabbiosi che respirano il profumo del mare, i vigneti di Carignano e Vermentino rappresentano il cuore e l’anima della cantina, che ha impostato la produzione su 3 linee di vini da monovitigno.
Le linee di produzione sono Giba, 6Mura e Seipiù. Ciascuna con una sua precisa identità ed espressione del territorio del Sulcis, ma riviste secondo un tipo di affinamento che ne esalta tutto il suo potenziale in purezza.

VINCOLA CHERCHI

Usini (SS) – Logudoro

La storia del vino in queste terre è intrecciata con la storia della nostra famiglia. Tutto inizia nel lontano 1970 ad Usini, in Sardegna, grazie alla dedizione e alla passione di chi crede in un sogno: far conoscere ed apprezzare i propri vini e il proprio territorio in tutto il mondo. Da allora abbiamo raccolto molti successi ma, memori delle nostre radici e legati al territorio, continuiamo a considerarci dei vignaioli, protagonisti di ogni fase della produzione di vino dalla vigna alla bottiglia, custodi di questo patrimonio viticolo, culturale e umano di grande valore. Ancora oggi salvaguardiamo e valorizziamo lo scenario nel quale nascono i nostri vini: un intreccio di profumi e sensazioni di vento e di sole, di terra e di persone.

GLI OBIETTIVI

Il cluster vuole essere un movimento che svela la Sardegna nei suoi angoli più nascosti e in quelli più ancestrali, che si racconta al mondo con le sue unicità e si proietta nel futuro attraverso la valorizzazione delle proprie tradizioni e del proprio passato. Vuole essere anche una spinta verso l’innovazione, che passa attraverso la valorizzazione dei vitigni tradizionali, coltivati secondo scelte agronomiche conservative e garanti della biodiversità dei nostri territori e attraverso la ricerca di tutte le espressioni del carattere e della longevità dei vini. Un’azione quotidiana che ha come faro la sostenibilità ambientale e sociale, per far sì che sia la natura a guidare le attività, con il coinvolgimento di risorse umane in progetti e azioni di grande valore collettivo.

TARGET E ATTIVITà

  • Giornalisti nazionali e internazionali
  • Wine lovers interessati ai vini italiani
  • Stakeholders
  • Sommelier e degustatori internazionali
  • Opinion leader del mondo vino
  • Buyers internazionali
  • Distributori e importatori
  • Masterclass in eventi di interesse nazionale e internazionale
  • Fiere e manifestazioni internazionali
  • Incoming giornalisti
  • Eventi dedicati all’estero
  • Eventi sul territorio